Whatever
locked down
Sposo la posizione di Jurgen Klopp: parlo degli argomenti che mi competono e mi fido degli esperti per quello che non conosco.
Motivo per cui:
- ho sviluppato questo minisito con le aziende della mia zona attive nella consegna a domicilio o nel ritiro veloce. Ora sono quasi 100.
- ho registrato una puntata del podcast dedicata all'essere digital marketer al tempo del Covid. Disponibile qui
E se stai lavorando a qualcosa che mescola digital a solidarietà: scrivimi se posso essere d'aiuto.
Consiglio poi questo canale Telegram con elencate le iniziative di solidarietà in corso a livello nazionale.
Che fare?
Da un punto di visto professionale, ho solo 2 consigli:
- attrezziamoci operativamente e mentalmente perchè questo periodo duri più di quanto prevediamo. L'errore di aspettare il post lock down come la sola soluzione costerà carissimo. Idem, pensare che non succederà più. Non sono una persona pessimista (anzi, i più mi considerano un'ottimista), mi definisco semplicemente pragmatico. Ora più che mai serve concretezza, velocità e jugaad. Non perdiamo tempo inutile.
- chiediamoci:
il cliente ora che esigenze ha rispetto al mio prodotto/servizio?
Quanto e come sono cambiate rispetto al pre lock down?
Posso far arrivare comunque il mio prodotto/servizio in qualche modo o forma?
Posso sviluppare qualcosa di diverso ma coerente col mio p/s precedente?
Non dico che in queste risposte ci sia la soluzione ma qualche buono spunto magari si.
Faccio solo un esempio: le attività locali che hanno messo in piedi servizi di delivery in pochi giorni. Necessità, improvvisazione e un balzo avanti velocissimo.
Take care,
Nicola