3 cose | Nicola Ferrari
Una cosa buona, una markettara e una divertente
La cosa buona è la prima dose di vaccino, finalmente.
La cosa markettara è successa esattamente all’uscita dal vaccino: entro nel parcheggio e mi trovo una signora che consegna a mano depliant pubblicitari. Mi scatta una genuina curiosità di sapere chi fosse l’azienda e lo prendo: senza fare nomi, trattasi di abbigliamento all’ingrosso a poca distanza dal centro vaccinale, con tanto di coupon sconto in allegato al depliant.
Se ci pensi non manca nulla: geolocalizzo il pubblico vicino al negozio (avranno ragionato sul target vaccinale non giovanissimo? chissà), lo intercetto in real time, catturo l’attenzione e mi gioco anche lo sconto. E tutto questo senza accendere un pixel online. Anzi, quasi senza accendere un device (ok, il volantino non l’hanno certo fatto a mano)
Come sarà andata l’iniziativa? Avranno venduto di più? Avranno guadagnato clienti? Chissà ma sarei curioso. Se alla seconda dose sono ancora lì, chiedo.
Morale della storia:
parliamo pure di cookie e di tecnologie alla Minority Report ma i volantini non moriranno mai. MAI. E non è detto sia un male.
Ah si, la cosa divertente: questo job title visto su Linkedin. Typo o neologismo? Mah, adoro l’Internet anche per il proliferare di ‘nomi’ professionali a caso
Metti la pubblicità nella newsletter
A forza di parlare di newsletter stiamo forse sottovalutando le potenzialità del mezzo come canale di advertising. Anche qui una ricetta semplice ma efficace: analisi del pubblico/ricerche delle opportunità/test.
Mi aspetto che i tool per trovare e sponsorizzare le newsletter “giuste” per settore/pubblico cresceranno insieme al mercato: ad oggi direi di dare un’occhiata a questo come esempio e punto di partenza.
Coming soon
Sarò speaker al Web Marketing Festival 2021 a parlare di funnel.
Le novità marketing della trinità Apple/Facebook/Google sono stuzzicanti e val bene una puntata del podcast: arriva in settimana, qui.