Esco in ritardo di un giorno ma sempre in tempo utile per questo Black/Cyber. Non avevo in previsione di parlarne fino al commento di cui sotto. Grazie a chi l’ha scritto.
Moleskine (appunti sparsi)
Il commento appunto:
Screenshot preso dalla pagina Facebook di Freitag: il commento è al post in cui il brand dichiara che “non farà” il BF (per una serie di ragioni spiegate così).
In 3 righe una piccola masterclass condensata.
“ci sono marchi prestigiosi avanti anni luce a voi per prestigio ed altro che aderiscono al Black Friday”
Quindi: il BF non è solo cosa per brand low e economici. Dovrebbe esserlo?
Direi di no ma il prestigio è fatto anche di prezzo elevato e lo sconto buttato lì stride.
Fare -XX% quindi intacca la premiumness del brand? Dipende da come lo ragioni. Perchè se il price vorrebbe metterti in alto e tu lavori per essere un brand “prestigioso”, lo sconto è un rituale da officiare e dispensare con calma.
Passi quando ci sono i saldi (un momento istituzionale), passi se hai un outlet (anzi, l’outlet fa gioco perchè non graffia il prestigio e crea distanza anche se gli scontrini scendono) ma il BF è un liberi tutti e fai quello credi. E, presi dal quick win, scappa il “- tanto %” con l’obiettivo di fare incasso record (o di svuotare il magazzino, priorità già più tattica).
”quindi non condivido la Vostra politica.”
L’identikit dell’utente BF? Aspetta, cerca (esige?) lo sconto, mette in carrello tempo prima e attende di vedere -XX%, confronta prodotti su siti diversi per valutare dove risparmia di più.
Chi è senza peccato abbandoni il checkout: io mi dichiaro colpevole.
Il BF è l’habitat ideale dei deal seeker e nessuno si offenda perchè i clienti loyal ti comprano anche negli altri 11 mesi (“anche” perchè pure i loyal non disdegneranno di risparmiare e di buttare un occhio agli sconti della concorrenza ma la tensione è diversa).
(continua dopo il box)
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Problemi vostri.
Chiusura filosofica. Problemi e scelte dei brand partecipare e come al BF (e a tutto il resto del rituale che passa per Cyber Monday&co): passa molta differenza tra non farlo (come Freitag, qui è presa di posizione e PR, agganciandosi ai valori del brand), farlo passivamente (“lo fanno tutt*, io no?”) e farlo con progettazione.
Traducibile in: ”Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?”. In fondo il grosso bivio (con tante diramazioni) è: BF per incassare o BF come leva comunicativa? Le due cose non devono escludersi ma, dietro, ci sono obiettivi su scale molto diverse.
Ok, avete messo tutto in carrello? :-)
3 cose utili per le prossime slide
“YouTube Is Quietly Piloting An Ad Buying Program For YouTube Shorts”: se Shorts è la nemesi di Instagram e TikTok, dovremmo iniziare a considerarla a tutti gli effetti come piattaforma stand alone (adv in primis).
Stiamo probabilmente vivendo il primo Q4 a forte spinta advertising su TikTok: lo raccontano anche questi dati e attendo con curiosità di vedere i risultati.
Campagne di lead generation su Amazon: sta succedendo e non sembra male.
Altri link
Don't go gentle into that good night: SGE si mangerà la search “tradizionale”? Forse, e pazienza: Google non si lascerà sfilare le entrate ads facilmente e via con formati pubblicitari dedicati.
Inserisco spesso a lezione un tour (virtuale) nella Cina digitale: tema complesso e utile per vedere le “nostre” piattaforme e strategie in una prospettiva diversa. Qui un approfondimento che integrerò nelle prossime slide.
Non ho trovato ancora un unico link, anzi un long long form che racconti tutto bene (in fondo è ancora troppo in progress) ma la trama di OpenAi, Microsoft, Sam Altman, Q* spero diventi una serie tv. E cmnq se googliamo il nome del protagonista c’è ancora un ex davanti. Adam Kadmon, dove sei?
A presto,
Nicola
Yeah, rispose: "Thank you for your message. Unfortunately, we do not understand what you mean?"
e nel frattempo il thread si è alimentato con una mini discussione tra utenti (la userò per la newsletter Black Friday 2024)
E Freitag cos'ha risposto? :)
(se ha risposto)